Shin KyodenEra oramai sera inoltrata, per i corridoi non vi era suono alcuno e i suoi passi leggeri non emettevano neppure un sibilio sulle piastrelle che ricoprivano la sua strada.
Aveva con se una cartella con delle lastre di un ginocchio, un ragazzo si era fatto male nel pomeriggio e lui ne aveva approfittato per fare una doppia lastra che avrebbe utilizzato poi per intrufolarsi nella stanza predestinata.
Li dove era quel ragazzo, quello studente peciale che tanto lo aveva attratto.
Lo voleva a tutti i costi e lo voleva in quel momento, avvolto dalle tenebre fece scattare la serratura con un abile movimento della mano dopo aver inserito la lastra nella porta accanto alla serratura, essa scattò.
Con passo lento e misurato Shin entrò nella stanza del ragazzo che dormiva raggomitolato sotto le coperte, si avvicinò al suo letto e salì su di esso posandosi con le ginocchi accanto al suo corpo, poi prese a baciare il suo orecchio lentamente, stava dormendo, era così carino in quel momento.