Loveless » Fantasy Yaoi GdR

Aula d'Arte: il lavoro è lavoro..., Al termine della lezione di pittura a olio...

« Older   Newer »
  Share  
AkiShun
view post Posted on 17/10/2008, 14:23




Seishiro Sumeragi

Il professore aveva appena battuto le mani dando termine alla lezione di pittura a olio.
Qualcuno si era alzato scontento di non aver terminato il proprio lavoro, altri avevano tirato un sospiro di sollievo...come per qualsiasi altra materia, non è che tutti provassero entusiasmo alla stessa maniera.
Seishiro dal canto suo stava aiutando il professore, come ad ogni termine lezione, a ritirare i rough fatti sui fogli bianchi prima della messa in opera su tela, per valutare l'idea di base e confrontarla con il risultato finale quando si fosse concluso il modulo sulla natura morta.
Raccolti gli ultimi bozzetti, li porse al professore ed iniziò a fare il conto dei pennelli e dei colori in classe, così da controllare che nessuno avesse sottratto il materiale scolastico.

Addosso i jeans larghi evidentemente lisi in più punti, ed una maglia altrettanto larga di colore nero su cui appariva la stampa rovinata da lavaggi e stirature varie, di un qualsiasi gruppo rock. Comodi abiti malmessi di cui non si sarebbe preoccupato se si fossero sporcati, al solito, come regola impone quando si tratta di maneggiare i colori.
Si guardò attorno con aria semi soddisfatta, la calca di studenti stava finalmente scemando ed il professore annunciava il suo ritirarsi a pranzo in sala professori.
Seishiro annuì salutandolo e si mise seduto con la testa buttata all'indietro e gli occhi chiusi, cercando di immaginare il lavoro su cui si sarebbe potuto impegnare per partecipare a qualche mostra.
 
Top
_-Liris-_
view post Posted on 18/10/2008, 10:09




Lawr Kurosaki

Quella mattina Lawr aveva parecchio sonno, non era riuscito a dormire poichè ogni volta che chiudeva gli occhi gli scorrevano dinnanzi le immagini della sua prigonia. Gli anni erano passati ma il terrore che una cosa simile potesse accadere dinuovo non l'aveva mai abbandonato e di tanto in tanto non riusciva a chiudere occhio, spaventato dalle ombre della stanza durante la notte. I suoi battiti cardiaci aumentavano esageratamente e così anche la sua immaginazione lavorava da se, incutendogli terrore.
Aveva lavorato senza troppo entusiasmo a quel disegno dal vero, tracciando vaghe linee a tratti leggeri e pesanti a seconda della convinzione che vi metteva nel rappresentare il soggetto, predirigendo le sfumature e il riflesso della luce sui frutti che la composizione stessa, difatti questa era stata solamente abbozzata mentre la suan centrazione si era ridossata interamente su una mela di un rosso brillante che si trovava ancora nella cesta di vimini. I cavalletti erano posti in un semicerchio disarmonico, ad esempio alcuni erano stati spostati dagli studenti per scovare una prospettiva migliore.
Erano passati solo due giorni da quando si era trasferito in quella scuola ed ancora gli risultava difficile ambientarsi tra i compagni quanto nella propria stanza.
Decise di prendersela comoda, ormai aveva imparato che l'ora del pranzo era stata scelta con maestria dal preside e dai suoi collaboratori in modo tale che gli studenti non si precipitassero in mensa e mangiassero con foga il cibo per tornare alle lezioni.
Con calma mise a posto le diverse matite nel proprio astuccio, era stranamente dotato di una lentezza esasperante quel giorno, cosa che non capitava mai -o quasi mai- ad un neko come lui.
Alzando lo sguardo si accorse si non essere solo nella stanza, mentre riponeva il proprio astuccio nello zaino scuro notò un'altra figura li presente, era l'aiutante del professore che da poco aveva terminato di controllare il materiale di proprietà della scuola quali pennelli, fogli e via discorrendo. Purtroppo non aveva ancora memorizzato il suo nome, lo stesso valeva anche per i professori e i compagni.
"Non va a mangiare?"
Domandò incuriosito, avrebbe tanto voluto parlare con qualcuno, trovarsi a proprio agio... purtroppo gli risultava abbastanza difficile ma quel tipo gli ispirava una sorta di fidicia.
 
Top
AkiShun
view post Posted on 18/10/2008, 19:32




Mentre era in silenziosa contemplazione delle proprie capacità artistiche da investire nel lavoro, avvertì la voce di uno dei studenti che temporeggiava nel lasciare l'aula. Prima di inquadrare il ragazzo con lo sguardo, stirò le braccia verso l'alto con aria rilassata e solo dopo portò finalmente l'attenzione sul neko.

"Mmm? ... oh! Il pranzo già, l'avevo momentaneamente rimosso, non ho molta fame a dire il vero.
E tu come mai ancora qui?"


Chiese senza un reale interesse nella cosa, uno scambio di parole tra un collaboratore scolastico ed uno studente ad ogni modo, faceva sempre parte del ruolo e non si sottraeva al lavoro...Seishiro. Anzi.
La formalità, per quanto tediosa a volte, era un punto cardine della sua vita, non gli pesava quindi stare al gioco delle parti nelle conversazioni. Di qualunque natura esse fossero.
Accavallò le gambe stirandosi verso il basso la maglietta con disinvoltura, gesti privi di contenuto, un modo come un altro per sottrarsi alle pause, al silenzio. E ancora lo sguardo a tornare su quello del neko in attesa della risposta di ritorno alla sua domanda.
 
Top
_-Liris-_
view post Posted on 18/10/2008, 19:47




Lawr sorrise appena spostando la propria borsa scura dallo sgabello sul quale era stata posata, indossandola a tracolla.
"Io... ecco sno nuovo perciò non ho ancora legato molto con il resto dei ragazzi. Non sono abituato a fare conoscenza onestamente..."
Mormorò un po' pensieroso abbassando di poco lo sguardo mentre toccava con la punta delle dita la borsa.
"Ah! Ma come mai non ha fame? Dovrebbe seguire un'alimentazione corretta e regolare sa? Lavorando si perdono energie."
Disse improvvisamente alzando il dito indice come per far notare meglio quanto stava dicendo.
Lui stesso sarebbe presto andato in mensa per non perdersi il pranzo, era un momento fondamentale della giornata e sperava come sempre di vedere in tavola dei gamberetti o simili.
 
Top
AkiShun
view post Posted on 18/10/2008, 20:07




Ascoltò pazientemente, come ben sanno fare gli adulti talvolta fingendo interesse, il giovane neko. Annuì mostrando un mezzo sorriso, dandogli apparentemente ragione, rimase seduto ad analizzare senza quasi rendersene conto, quella figura dall'aria remissiva che piano piano veniva fuori con maggiore sicurezza rispetto ad un istante prima.

"Te lo concedo. Per una volta è uno studente a rimproverarmi e con ragione nel farlo. Ma ti dirò... a volte un'idea creativa sazia più di un piatto di ramen e uova. E fino a qualche minuto fa... ero nel pieno di quello che viene definito ^brainstorming^, tempesta di idee... anche se, in maniera molto molto silenziosa... di solito la tempesta di idee viene invece fatta ad alta voce e confrontandosi con altri, ma il mio ^altro^ è andato a pranzo. Piuttosto... suppongo che tu ti sa annoiato in questa lezione, hai un'aria così stanca? Sto sbagliando?"

Il discorso da perfetto sconosciuto, era comunque colloquiale, come spesso si addiceva a persone del suo "ruolo"... una sorta di ponte tra studente e professore.
 
Top
_-Liris-_
view post Posted on 18/10/2008, 20:59




Lawr guardò l'uomo dinnansi a se scoprendo la sua vera intelligenza, appariva come una persona pacata e misurata, un artista a quanto pare, molto impegnato nella sue idee ed un po' di gli dispiacque di aver interrotto la 'tempesta di idee'.
"Mi dispiace, non era mia intenzione disturbarla nel pieno delle sue idee. Mi perdoni."
Disse arrossendo appena per la brutta figura fatta, si era lasciato scappare un piccolo rimprovero e forse non avrebbe dovuto farlo.
Si avvicinò di qualche passo all'uomo di fronte a se e gli sorrise leggermente, alzando di poco gli angoli delle sue labbra, increspandole.
"Io non ho dormito questa notte, ho avuto degli incubi, perciò perdoni la mia disattenzione."
Disse, vergognandosi di aver ammesso di aver avuto un incubo e non aver dormito per quel motivo -come un bambino-.
 
Top
AkiShun
view post Posted on 19/10/2008, 01:18




Improvvisamente si ritrovò a pensare che avesse parlato più di quanto solitamente era solito concedersi, tuttavia era la forte "vena" di professore che stava man mano instillandosi in lui a forza di fare le veci del vero professore d'arte...sorrise tra se e se del pensiero e prontamente si scusò col ragazzo, il quale avrebbe potuto fraintendere quel sorriso.

"Oh credimi, non ridevo di te, per un attimo ho pensato ad altro. Ad ogni modo sai che dovresti dormire almeno otto ore a notte? Sempre che, senza offesa, valga anche per voi neko, non ne so molto a proposito devi scusarmi.
...
Ma non avevi fame? Che fai ancora qui."


Aggiunse poi, sempre cordiale, ma in maniera leggermente brusca. Una mano alzata ad arruffarsi i capelli e l'altra a celare lo sbadiglio improvvisamente sorto sulle sue labbra.
 
Top
_-Liris-_
view post Posted on 19/10/2008, 08:34




Lawr sorrise, quel modo di fare l'aveva davvero incuriosito, la persona che si trovava dinnansi era davvero interessante, gli sarebbe piaciuto diventare suo amico poiché non gli incuteva affatto terrore ma ispirava fiducia.
"La ringrazio per la premura... ma preferisco prendermela comoda, qualcosa rimarrà in mensa -spero-."
Disse debolmente fissando l'uomo davanti a se, sembrava essere stanco, aveva sbadigliato... oppure era solamente annoiato.
"E poi almeno le faccio compagnia."
 
Top
AkiShun
view post Posted on 19/10/2008, 11:43




Si guardò attorno per controllare se ci fosse ancora qualcuno, gli ulimi ritardatari, che poi erano anche i più goffi della classe, stavano ora uscendo incastrandosi sulla porta a causa delle cartelline da disegno e dalla loro prontezza nel passare contemporaneamente sull'uscio, si ritrassero ed entrambi si fecero il segno di precedenza verso l'altro e la scenetta si ripeté.
Prima ancora che questa cosa andasse avanti all'infinito, Seishiro bloccò uno di loro per il retro del collo della camicia e fece cenno all'altro di passare.

"Perchè non aprite un cabaret all'interno della scuola? Su su andate..."

Disse loro scherzosamente e...scuotendo il capo con vaga afflizione, si rivolse ancora al neko.

"Gente strana quella della tua classe, ad ogni modo non che avessi bisogno di compagnia, ma se proprio non vuoi andare non mi dai fastidio... anche se non so proprio come potrei intrattenerti... hai bisogno di ripetizioni, c'è qualcosa che non hai capito di qualche lezione...sì insomma, dimmi te.
E un'altra cosa... temo rimarrai a bocca asciutta, tuttavia..."


Si voltò verso un banco su cui era posata una borsa da pc, lo aprì e tirò fuori uno snack, che successivamente lanciò verso il neko.

"Sempre meglio di niente"
 
Top
_-Liris-_
view post Posted on 19/10/2008, 11:57




Gia, Lawr non aveva minimamente pensato che il cibo sarebbe potuto finire e nel momento in cui afferrò lo snack se ne rese conto arrossendo appena per la figuraccia appena fatta.
"Gia... che sciocco sono. Non ci avevo pensato."
Disse inclinando appena la testa di lato ed accennando ad un sorriso, poi si avvicinò a quell'uomo tanto gentile.
"La ringrazio molto... non è necessario comunque, la colpa è solo mia se non riuscirò a mangiare nulla. Mi sento in colpa a privarla dello spuntino."
Disse piano guardandolo, era stata la prima persona davvero gentile con lui in quella scuola. Nessuno ancora si era premurato di fargli qualche favore e forse era colpa dei suoi modi restii a socializzare.
La scena a cui aveva assistito poco prima l'aveva divertito alquanto, non faceva che ripetersi mentalmente che quel tipo era sicuramente affidabile e che non avrebbe corso alcun pericolo accanto a lui per una chiacchierata.
Lì'istinto gli diceva di aprire quella bustina di plastica e mangiare ma non voleva risultare maleducato nei confronti dell'altro.
 
Top
AkiShun
view post Posted on 19/10/2008, 12:30




Gà mentre si esprimeva il neko, l'espressione di Seishiro andava via via corrucciandosi fino a mostrare un sottile rimprovero silenzioso nello sguardo.
Istintivamente allungò la mano sul suo capo a dargli un paio di pacche a mano rigida senza troppa forza.

"Smettila di scusarti e ricordami il tuo nome che mi pare brutto dire "Neko!" se devo chiamarti e...purtroppo ho una memoria pessima per i nomi degli alunni, quindi non ne ho memorizzato nemmeno uno della classe. Io sono Seishiro, ma lo saprai visto che il prof. mi chiama cinque volte su tre."

Disse incitandolo poi a mangiare con un'alzata di mento che non dava dubbi sull'interpretazione del gesto.
 
Top
_-Liris-_
view post Posted on 19/10/2008, 17:19




Sorrise nel sentirsi dire quelle cose ed abbassò appena le orecchie chiudendo un occhi mentre la mano dell'uomo dinnansi a se toccava la sua testa.
"Mi chiamo Lawr, piacere."
Mormorò prima dii afferrare entrambi i lembi di lastica dello snack ed aprendolo lo portò poi alle labbra.
"Grazie tante..."
Mormorò prima di dare un morso alla barretta.
 
Top
AkiShun
view post Posted on 19/10/2008, 18:30




Vide sul suo volto quella buffa e tenera espressione disegnarsi lentamente. Gli diede un'altra pacca al capo prima di riprendere il suo posto sulla sedia precedentemente lasciata. Si guardò attorno e afferrò col piede un'altra sedia che spinse accanto a sé. Di fronte c'era un banco con block notes e matite.

"Prego, mangiare in piedi non è salutare, siediti visto che proprio non te ne vuoi andare"

Disse a metà tra lo scocciato ed il galante.
Quindi iniziò a sbozzettare sul block notes bianco con una matita.
 
Top
_-Liris-_
view post Posted on 19/10/2008, 19:02




Lawr sorrise, si trovava a suo agio con quell'uomo che non mostrava dei comportamenti mielosi di cortesia nei suoi confronti, lasciò cadere lo zaino in terra e si sedette la dove gli era stato indicato.
"La ringrazio Seishiro."
Disse nonostante gli avesse dato del 'lei' l'aveva chiamato per nome poichè 'signore' sarebbe stata una parola troppo pesante per un giovane uomo come lui.
Poi si incuriosì a quelle movenze tanto affascinanti della sua mano abituata a tracciare linee sui fogli per dar vita all'arte. Famosa arte che lui non riusciva a rendere alla perfezione m che, ne era sicuro, quell'uomo sapeva giostrare con maestria.
"Cosa sta disegnando?"
Domandò incuriosito.
 
Top
AkiShun
view post Posted on 19/10/2008, 20:02




Lasciò che la presenza del neko non gli fosse di intralcio più di tanto, se ci si impegnava, riusciva a padroneggiare le situazioni mentalmente e...sebbene amasse esprimere la propria arte in solitudine, era capace anche di isolarsi stando tra la gente...a suo modo perlomeno.

"Disegno te. Visto che ho qui un modello a disposizione, approfitto della tua posa normale per studiare una certa cosa. Quindi ora non ti intimidire solo perchè te l'ho detto, perfavore. Fai come se nulla fosse."

Affermò poi sostando a lungo con lo sguardo sui lineamenti del neko, gli sorrise debolmente, per poi riprendere il proprio lavoro con lo sguardo ad alternarsi tra il ragazzo ed il foglio del block notes.
 
Top
30 replies since 17/10/2008, 14:23   627 views
  Share