Allenandosi

Seiky

un ragazzino si infilò nella palestra guardandosi ostinatamente i piedi.
aveva incontrato un tizio, li fuori, che gli aveva chiesto di poggiare dello cose nella palestra...perché avesse accettato non lo sapeva, fatto sta che ora si ritrovava li dentro a camminar svelto verso lo sgabuzzino per mettere a posto lo scatolone che quello gli aveva dato.
si muoveva svelto, voleva uscire di li il prima possibile, le orecchie piegate in avanti contro i capelli arruffati, e la coda che si muoveva nervosamente, a scatti.
in teoria doveva essere una cosa rapida...ma nel cammino verso lo sgabuzzino, inciampò nei suoi stessi piedi, e con un grido di sorpresa ruzzolò a terra andando a sbattere contro uno scaffale pieno di pesi

non l'aveva neanche notato all'inizio, tanto era concentrato a sbrigarsi ad uscire da li il più in fretta possibile.
gli lanciò solo un occhiata quando si avvicinò per aiutarlo, e appena su in piedi fece un passo indietro, inciampando, cadendo e rialzandosi di nuovo con un miagolio scocciato
- s-si...io...certo...sto bene...sto... -
ecco, questo gli succedeva spesso con le persone che lo mettevano in soggezione, come quel tipo li.
si fissava i piedi, ignorando la coda che gli faceva male. ci era caduto sopra un peso, ma ci avrebbe pensato dopo, da solo.

alzò lo sguardo per fulminarlo, in un eccesso di coraggio e spavalderia
non sono un ragazzino
si lamentò prima di arrossire e abbassae di nuovo lo sguardo...il momento era passato.
si prese la coda tra le mani, almeno il dolore era meno forte, e si fissò i piedi imbronciato
-sto bene comunque, non devo andare in infermeria!-

lo osservò quando gli diede le spalle, senza abbassare lo sguardo per la vergogna visto che non se era accorto.
ci credo che poi si sentiva in soggezione con quello li vicino, era due volte più grosso di lui.
distolse lo sguardo e fece per andare via, forse con un pò troppa fretta perché cadde di nuovo ruzzolando al suolo per colpa dei pesi sparsi qua e la
meaw...e che cavolo!
si lamentò con gli occhi lucidi massaggiandosi il sedere.
svelto, con il viso in fiamme, cominciò a raccogliere i pesi per metterli a posto, anche se tra tutti quelli che aveva intorno riusciva a sollevarne giusto due o tre

gli lanciò un occhiata obliqua sentendolo sghignazzare, diventando ancora più rosso di quanto già non fosse.
grazie
borbottò fissandosi sui pesi, provando a sollevarne uno che evidentemente era troppo per lui...due kili...troppi per lui.

non rispose subito, teneva la testa china mentre cercava qualcosa che riuscisse a sollevare.
faceva bene a parlare lui, era muscoloso e forte.
sono fuori forma
disse poi ironico

si vede anche quello
ammise rialzandosi in piedi, spazzolandosi i vestiti per togliere quel pò di polvere che ci si era posata essendo finito per tre volte lungo lungo sul pavimento.